La Spondilolistesi

CHE COS'È

La spondilolistesi, da spondilos (vertebra) e olistesis (scivolamento), consiste nello scivolamento in avanti di una vertebra rispetto alla vertebra sottostante. Può colpire qualsiasi tratto della colonna, ma il tratto lombare è il più interessato. In particolare le vertebre più colpite sono la 4° e la 5° vertebra lombare. L'incidenza nella popolazione generale è del 5% ma arriva ad interessare il 20% dei soggetti che praticano attività lavorative e/o sportive in iperlordosi (accentuazione della curvatura lombare della colonna con glutei spostati all'indietro e pancia in avanti) e che comportano il sollevamento di pesi o gli sport con tuffi in acqua (63% degli atleti).

COME SI MANIFESTA
I sintomi sono molto vari: in alcuni soggetti la spondilolistesi può essere completamente asintomatica, con pochi sintomi oppure con sintomi talmente intensi da risultare invalidante; può essere episodica, manifestandosi senza causa apparente o in seguito a sollecitazioni intense, oppure continua, con intensità variabile e che può acuirsi per sforzi di varia entità. Il dolore è riferito in zona lombare (più frequentemente) o agli arti inferiori, in corrispondenza dei glutei o dell'osso sacro, e solitamente si manifesta quando il paziente assume una posizione eretta per molto tempo e migliora con il riposo; tuttavia può anche presentarsi durante la notte, scatenato semplicemente da un cambiamento di posizione.

COME SI CURA
Il trattamento dei soggetti giovani si fonda sulle linee guida di Wiltse e Jackson, secondo cui nelle forme con scivolamento inferiore al 50% e che non manifestano sintomi si consigliano controlli seriati e astensione da sport di contatto o che prevedano iperestensione lombare; negli scivolamenti inferiori al 50% ma sintomatici si ricorre, invece, a terapia conservativa (ortesi, esercizi di stabilizzazione e modificazione dell'attività quotidiane). Nei gradi che superano il 50%, sia con che senza sintomi, si ricorre alla terapia chirurgica.